Simplifying complexity
Emir Kulluk è un ragazzo turco, cresciuto a Istanbul. Studia presso il Connecticut College e ha una doppia laurea in Film e Filosofia.
Negli anni si è concentrato sullo studio del ruolo dell’individuo all’interno della società e su come questo si esprima attraverso i media.
Quella che Emir racconta è la sua storia di crescita personale. Gli impegni quotidiani, il destreggiarsi tra università, lavoro, hobbies e relazioni. Il sentirsi sopraffatti dai compiti della giornata. Una sensazione famigliare a tutti noi.
Perchè ci sono momenti in cui ci sembra che sia tutto troppo? Troppo impegnativo, troppo importante, troppo lungo da fare.
è davvero tutto così complicato?
Il complexity bias è un particolare tipo di errore logico che indica la nostra naturale propensione a complicarci la vita. Siamo così affascinati dalla complessità da trasformare spesso qualcosa di effettivamente semplice in un sistema con più parti, maggiormente difficile da capire.
Vi è mai successo di lamentarvi con qualcuno per le “troppe cose da fare”? Di ingigantire un racconto per sembrare più impegnati e interessanti? Vi siete mai chiesti il perchè vi venga così naturale farlo?
Ecco, questo è il complexity bias. Ed è naturale che sia così.
Ma quali sono le conseguenze?
A lungo andare la nostra mente si convince che è davvero tutto così pesante e complicato. E allora non si riesce più a vivere il presente:
“Fuori con gli amici si pensa a quella mail da mandare al Prof. Mentre si lavora la nostra testa va al compito che dobbiamo consegnare. Non ci si gode più l’attimo.”
Uscire da questo meccanismo è difficile e richiede impegno.
E come si fa?
Semplificando.
Un grande obbiettivo può essere suddiviso in obbiettivi più semplici e a breve termine.
Ma non solo. è necessario anche smettere di dipendere dal giudizio di altri su quello che facciamo e sulla nostra produttività. Proprio perchè spesso ci complichiamo la vita nel tentativo, inconscio, di sembrare più interessanti, più validi.
Non è cosi: iniziamo a valorizzare di più la nostra idea di noi stessi. Guardiamo il nostro percorso, dove siamo arrivati, gli ostacoli che abbiamo incontrato e gli obbiettivi che vogliamo raggiungere.
Quello che stiamo facendo dove ci porterà? mettiamo le nostre energie in qualcosa che ci porterà a sentirci soddisfatti? che rappresenta le nostre passioni?
Quando la risposta a queste domande è sì, tutto inizia a diventare più semplice e leggero.
Giorgia