La medicina è certamente una cosa seria, ma questo non significa che debba necessariamente essere triste (perlomeno se si è in certi contesti). Con i bambini, in particolare modo, un sorriso non è mai di troppo e può perfino essere capace di arrivare là dove le parole, da sole, non sarebbero mai in grado di giungere… dritto in fondo al cuore. Il pediatra che gioca e che scherza con il suo piccolo paziente avrà sicuramente maggiori chances di guadagnarne la fiducia, di riuscire a visitarlo bene e di far sì che egli segua i suoi consigli.
Andrea Cagliero, che pediatra lo è per davvero e non solo in TV all’interno della trasmissione “Un cerotto per amico”, sa benissimo quanto tutto ciò sia vero; proprio per questo, il suo modo preferito per spiegare “certe cose mediche” ai bambini (perché così non ne abbiano più paura) è parlargliene allegramente insieme ad un cavallo-pupazzo, il suo carissimo amico Lallo. Dopo aver spiegato, nel corso della prima stagione televisiva, come evitare gli incidenti domestici (ricordando, inoltre, a grandi e piccini, l’importanza della chiamata dell’1-1-2), è ora tornato sugli schermi di Rai Yoyo, con una seconda stagione, in cui racconta ai bambini, non solo come si svolge la visita dal medico (pediatra o specialista che sia), ma anche come si fanno e a cosa servono i vari esami che questo potrebbe suggerire di fare. E tutto questo, come sempre, perché… la conoscenza è il miglior antidoto contro la paura.
Il dott. Andrea è talmente convinto di questo che dal 2018 è anche istruttore di Primo Soccorso e BLSD (i corsi in cui si insegnano le manovre salvavita e in cui si spiega come utilizzare un DAE), perché pure gli adulti possano superare le loro paure, potendo così persino salvare delle vite!
Dopo essersi per tanto tempo dedicato allo studio (oltre che alla cura) del corpo umano, negli ultimi anni (anche perché spinto dalla percezione di un crescente disagio giovanile), Andrea si è sempre più dedicato a quello delle problematiche di natura psicologica. Così, dopo aver conseguito un Master in Ipnosi ad Orientamento Ericksoniano (2017), si è specializzato in Psicoterapia dell’Età Evolutiva (2024), in modo da poter orientare la sua DIVULGAZIONE (da poco anche su social e canale YouTube e, a breve, nuovamente in televisione con altre produzioni, non più solo per bambini) in entrambe le direzioni ed avere, in questo modo, un approccio più completo alla PERSONA.
Inoltre, il suo sguardo sempre attento al progresso tecnologico (specialmente a quello applicato alla medicina) lo vede ora impegnato nel tentativo di utilizzare la Telemedicina come possibile strumento di divulgazione. Un impegno che porta avanti attraverso la Società Italiana di Telemedicina (SIT), di cui è Presidente della sezione piemontese, e che da tre anni racconta all’interno del Master ARTE (master in intelligenza artificiale e telemedicina) dell’Università di Parma, di cui è docente dal 2022).