Quante volte ci limitiamo a guardare, che sia dentro di noi o ciò che ci circonda, senza vedere davvero? Conoscenza, intuizione, creatività, comprensione della realtà e degli eventi… per accedere ai significati più profondi a volte serve chiudere gli occhi, altre, al contrario, finalmente aprirli!
Per gli antichi la cecità era un accesso privilegiato a un mondo più profondo, espressione dell’ispirazione geniale, dell’immaginazione artistica e della connessione con il divino. Chiudiamo gli occhi per accedere a immaginazione, creatività, innovazione.
Si può essere ciechi anche di fronte a un tema sconosciuto, ignari, inconsapevoli. Allora siamo chiamati a nuovi spunti e stimoli per riflettere, informarci, approfondire.
Infine, la cecità di fronte a tematiche ignorate dai più, forse troppo scomode o troppo complesse, in ogni caso mai accessibili con il giusto rilievo.
Compagnia della Corte
Gofurtherteam Pavia
KEER.IT
La Nerderia
Matematicale